(Ehi)What’syourname?

 

Se mi capitassero solo flash del genere, mi basterebbe riguardare le foto per capire il senso dell’esistenza.

E mi rendo conto che si perde tempo a farlo, e che è meglio vivere senza preoccuparsi troppo di capire, perché tanto è inutile. Farsi domande, una gran perdita di tempo.
Guardare foto, si ma se è per gossip, altrimenti si ritiene che queste siano riservate all’occhio ‘di chi ne capisce’. Un po’ come i quadri, i concerti: spesso ‘non si è tipi’.
L’arte, l’ultima delle preoccupazioni.
La lettura, se c’è tempo.
Il cinema, quello vero, se capita.

Io mi sono sempre fatta domande; non sempre ho trovato le risposte.
Ho sempre ritenuto che non farsi domande equivalga a fare la scelta consapevole di essere ignoranti, scegliere di ignorare. Ma ignorare è una cosa da vigliacchi, è come quel sorriso che fai mentre mandi il tuo interlocutore al diavolo, è come non dire ma far capire (un insulto alla propria intelligenza), come parlare senza guardare.
Per questo, ho sempre fatto tante domande, a me e agli altri.

C’è chi ha risposto come i signori nella prima foto, e come quelli nella seconda. Ma attenzione, la prima foto non ha come risposta la sua negazione, ovvero il tacere; ma ha qualcosa di tanto più prezioso, un dono. Il mare.

Il mare era la sua risposta, quando ha visto la nostalgia negli occhi della moglie; il mare era anche la risposta di quest’ultima, al desiderio non espresso del marito di prendere il sole.

“Diffidate dei consigli, di tutte le ricette di vita, di chi vi vuole redimere e di chi vuole portarvi sulla sua strada, buona o cattiva che sia. E’ tutta gente che sta peggio di voi, ma, curandovi, s’illude di stare meglio. Se siete soli, stanotte, prima di infilarvi sotto le pezze,mettetevi in piedi nella vostra stanza, in un angolo, e fissate il muro. Al di là dell’oceano io farò lo stesso. Un uomo solo che guarda un muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un’evasione” (Jack Folla, Alcatraz)

Due che guardano il mare, è principio di magia; due che si guardano negli occhi, alchimia.
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